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SULMONA – “Abbiamo insegnato ai nostri ragazzi la resilienza ma non possiamo insegnare loro la perseveranza nel subire”. Anche il Dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio, Caterina Fantauzzi, interviene a proposito della protesta organizzata questa mattina dai liceali per la chiusura decennale della sede storica di piazza XX Settembre. Nel 2013 una protesta simile sollecitò le istituzioni ad avviare le operazioni di rendicontazione delle economie di gara. L’auspicio che il corteo odierno non passi inosservato. “Dopo quella manifestazione finalmente si arrivò allo stanziamento dei fondi. Ora è tutto fermo, bisogna trovare la forza per sbloccare questa situazione difficile perché il Liceo Classico deve tornare nella sua sede di Piazza XX settembre. Per gli studenti e per la città. Per una comunità scolastica che si impegna nella crescita culturale del territorio”- afferma la Fantauzzi non senza ribadire che “abbiamo insegnato ai nostri ragazzi la resilienza ma non possiamo insegnare loro la perseveranza nel subire una situazione che può e deve essere risolta con 4.200.000 euro stanziati da tempo. Rinnovo la fiducia nelle Istituzioni, affinché ci aiutino”- conclude la preside. La Provincia conserva la proprietà dell’immobile mentre il Comune è soggetto attuatore. Per i lavori ci sono a disposizione 4,2 milioni di euro di cui la metà erogati con delibera Cipe grazie all’ex sindaco Peppino Ranalli e l’altra metà sono stati rendicontati dalla Provincia dell’era De Crescentiis e sbloccati dalla Regione su impulso dell’ex assessore, Andrea Gerosolimo. Al progetto definitivo-esecutivo sono state chieste ben 17 integrazioni che il Comune ha provveduto ad apportare in attesa del rilascio delle ultime autorizzazioni da parte del Genio Civile. E il tempo è passato. Non uno o due anni. Ma dieci. Ora basta.

Andrea D’Aurelio

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