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SULMONA – Si aprirà una vertenza al Tribunale del lavoro per gli undici dipendenti della cooperativa coop 2001 che gestiscono il servizio di pulizie per conto del Comune. Una scelta obbligata da parte della Filcams Cgil all’indomani del verbale di mancato accordo in Prefettura. Senza metà della quattordicesima e gli stipendi di agosto e settembre i lavoratori sono disperati e subiscono il solito rimpallo di responsabilità. Per la coop 2001 è il Comune che deve corrispondere l’altra metà delle fatture arretrate. Da Palazzo San Francesco sostengono che si tratta di soldi non dovuti dal momento che si sarebbero verificate alcune inadempienze. “Alla fine ci rimettono sempre i lavoratori”- interviene il Segretario della Filcams Cgil della Provincia dell’Aquila Luigi Antonetti- “persone che ora non hanno più i soldi per fare benzina e si ritrovano con il frigorifero vuoto”. Al mancato pagamento degli stipendi si aggiunge la riduzione delle ore con i lavoratori che sono disperati. 8 di loro prestano servizio per 13 ore, una lavoratrice per 9 ore e due per 8 ore e mezzo. Qualche mese fa le ore lavorative oscillavano da 24 a 17. Per Antonetti il problema non è solo sindacale ma anche politico. “A prescindere dalle responsabilità la politica può e deve fare di più, maggioranza e opposizione si intende”- riprende il sindacalista che ha chiesto di inserire l’argomento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

Andrea D’Aurelio

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