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SULMONA – E’ stato riattivato da lunedì il servizio pulizie a Palazzo San Francesco, almeno formalmente perché nei fatti si sta rimodulando il contratto. Nove delle dieci lavoratrici sono state riassunte e riassorbite dalla cooperativa di Acerra che si è aggiudicata la manifestazione d’interesse bandita dal Comune per quindici settimane. Una delle dieci ha rinunciato al posto di lavoro e la Filcams Cgil della provincia dell’Aquila, che si sta occupando della vertenza, ha chiesto di ridistribuire le ore di lavoro alle altre unità. Una proposta che la cooperativa ha subito accettato e proprio in queste ore si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di ripartire a pieno regime con il servizio. Ma il Segretario della Filcams, Luigi Antonetti, non abbassa la guardia e ha chiesto un tavolo urgente agli amministratori di Palazzo San Francesco, tanto a quelli di maggioranza quanto a quelli di opposizione, perché gli appalti per la gestione dei servizi comunali riguardano interesse di tutti. “Ogni cambio di appalto siamo alle prese con le solite problematiche. Servizi che si interrompono, ore da incrementare, costi per personale da mantenere. E’ il caso che si risolva una volta per tutte questa situazione e si pianifichi una strategia”- interviene Antonetti che riprende in parte l’appello lanciato nei giorni scorsi dal vice sindaco, Nicola Angelucci, quando rassicurava la popolazione sulla gara per il servizio di assistenza informatica. Quella determina, peraltro, è stata firmata dal funzionario Fabrizio Petrilli dopo aver ricevuto le consegne dalla Vice Segretaria Katia Panella, per due giorni in malattia. Sul servizio pulizie pende poi un esposto alla Procura della Repubblica presentato dal sindacato per interruzione di pubblico servizio.

Andrea D’Aurelio

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