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SULMONA – Un appello ai parlamentari abruzzesi, soprattutto alle forze di maggioranza, per scongiurare la chiusura del punto nascita di Sulmona. Ma anche la convocazione della commissione sanità per domani mattina alle ore 12 allargata ai capigruppo consiliari prima di addivenire alla convocazione a stretto giro, probabilmente per i primi di novembre, di un Consiglio Comunale straordinario aperto alle sigle sindacali. Queste le mosse poste in essere dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini all’indomani della chiusura del punto nascita peligno chiesta dal comitato percorso nascite alla Ministero della Salute. Il primo cittadino questa volta si muove subito e fa il primo passo, chiamando a raccolte tutte le forze politiche, intorno a una problema che da anni affligge il territorio e sembrava risolto ma la bocciatura tecnica è arrivata come una doccia fredda. “Il Ministero sembra non voler tener conto dei dati reali della nostra area che è invece disagiata”- esordisce la Casini parlando di analisi asettica e spiegando che il reparto è stato “difeso strenuamente in questi anni dalla comunità civile e dai nostri rappresentanti politici locali e regionali. Fu salvato e inserito nell’attuale programmazione quando era in Giunta Regionale Andrea Gerosolimo. Farò sentire la mia voce perché non potremo rimanere in silenzio di fronte a questo ennesimo schiaffo. La politica infatti deve poter avere l’ultima parola. Chiedo pertanto ai parlamentari del territorio, in particolare quelli di maggioranza di governo, di prendere una posizione chiara e di attivarsi tempestivamente presso le sedi opportune per scongiurare la chiusura del nostro punto nascita”- conclude il sindaco non senza incalzare ancora una volta il governo giallo verde perché salvi il presidio dopo la marcia indietro su Tribunale e Snam e dopo le ultime vicende riguardanti i fondi Masterplan.

Andrea D’Aurelio

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