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SULMONA – Una mostra fotografica che sarà allestita il prossimo 8 dicembre con i volti degli ultimi, la musicoterapia che accompagna il travaglio della gestante con il sottofondo musicale e l’aromaterapia che introduce sistemi naturali come lavanda e oli profumati. Il punto nascita dell’ospedale di Sulmona va avanti e mette a sistema anche le tecniche innovative per un parto non solo in assoluta sicurezza ma anche comodo e agiato, in modo tale da attrarre l’utenza. Se la vasca per il parto in acqua, ordinata dalla Asl ma mai consegnata, non è entrata nelle disponibilità del reparto di ostetricia dell’ospedale dell’Annunziata, il punto nascita va avanti con le sue forze e sperimenta quelle misure che comunque assicurano attrattività al reparto. La musicoterapia, ad esempio, sta prendendo piede. Viene praticata dal 2016 ma recentemente è sempre più richiesta. La partoriente viene invitata, se lo ritiene opportuno, a portare da casa la sua canzone preferita perché l’esperienza del parto venga suggellata nella memoria come un evento unico e indimenticabile. Il punto nascita invece mette a disposizione le musiche del compositore sulmonese, Patrizio Maria D’Artista, che ha donato volentieri parte della sua produzione al reparto, in spirito di attaccamento al presidio, il cui futuro non è ancora certo. “Le musiche fanno parte del mio repertorio e fanno parte delle colonne sonore che abbiamo ascoltato in Teatro. Una decina di brani che ho messo a disposizione come piccolo contributo per le giovani sulmonesi che si apprestano a questo momento importante della loro vita”- spiega D’Artista. Con l’art terapy è possibile anche proiettare immagini e colori sulle pareti. Il prossimo 8 dicembre sarà allestita la mostra fotografica. Si tratta di piccole attività che comunque denotano l’operosità di un reparto che resta in azione, aperto e funzionante, senza chiudersi a riccio in attesa dei provvedimenti dell’alto. Fino al 10 febbraio la Regione lascerà aperto il punto nascita mentre si attende il responso del tavolo di monitoraggio che arriverà proprio sul tavolo della Regione per le controdeduzioni. Quello che si sta cercando di evitare è di avviare il cronoprogramma di chiusura, puntando sul riconoscimento di punto nascita come area disagiata. Spiragli si sono aperti dopo la visita del Vice Premier, Luigi Di Maio, all’Aquila. Ma i tecnici del Ministero hanno chiesto la chiusura, sapendo però che la politica può sempre cambiare le carte in tavola.

Andrea D’Aurelio

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