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SULMONA – Non più il 3 novembre ma il 10. Slitta di una settimana il Consiglio Comunale straordinario per riarmare la battaglia finalizzata alla salvaguardia del punto nascita dell’ospedale di Sulmona bocciato dal comitato percorso nascite del Ministero della Salute. Un parere tecnico che non si discosta da quello precedente. Nulla a che vedere con le decisioni della politica ma tanto è bastato per riaccendere l’attenzione su un reparto che tre anni fa fece scattare l’occupazione della Sala Consiliare di Palazzo San Francesco. La Regione nell’era D’Alfonso quando in Giunta c’era l’ex assessore Andrea Gerosolimo ha chiesto e ottenuto la deroga. Ma ora la politica che farà? Chiederà di nuovo la deroga e il Ministero sarà disposto a concederla? Tutte domande che saranno poste alla senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo che ha puntato il dito contro la classificazione dell’ospedale di Sulmona come presidio di base ma che ha annunciato di tornare al Ministero, rispondendo al consigliere regionale Gerosolimo che aveva detto a chiare lettere che non servono chiacchiere, assemblee e Consigli ma è il governo che deve dire se è d’accordo o no a mantenere il punto nascita. Il sindaco Annamaria Casini ha invece voluto il Consiglio Comunale straordinario con sindacati, parlamentari e addetti ai lavori. Inizialmente si era scelta la data del 3 novembre ma ieri la conferenza dei capigruppo ha fatto slittare il tutto di una settimana per permettere una più ampia partecipazione da parte delle varie categorie chiamate a raccolta. La seduta consiliare comincerà alle 10.

Andrea D’Aurelio

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