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SULMONA – Sale il bilancio delle cadute nell’area del nuovo ospedale a Sulmona. Il quarto caso nel giro di dieci giorni si è registrato ieri pomeriggio quando una donna del posto, nei pressi dell’ingresso del nuovo pronto soccorso, avrebbe inciampato sul gradino che si trova alla fine del marciapiede. Immediatamente sono scattati i soccorsi. La malcapitata avrebbe rimediato un forte dolore alla caviglia e si sarebbe sottoposta agli esami di routine per farsi refertare. Non è il primo caso che balza alle cronache. Il percorso che gli utenti sono costretti a intraprendere per accedere al nuovo nosocomio ha fatto già parlare di sè. Un lungo giro che talvolta disorienta gli utenti e può creare qualche problema ai soggetti più deboli, soprattutto agli anziani e ai disabili. La prima caduta si è registrata lo scorso 19 ottobre, nei pressi dell’ingresso di via Montesanto che porta al nuovo pronto soccorso. Protagonista dell’incidente di percorso è stato un pratolano che avrebbe inciampato sul gradino che si trova alla fine del marciapiede. Dopo la caduta è scattata la protesta che è rientrata solo grazie all’intervento dei Carabinieri, allertati dal personale della struttura. L’uomo, che si stava recando al nosocomio per accompagnare la sorella, si è fatto refertare e ha rimediato escoriazioni allo zigomo e al naso. Una scena simile si sarebbe verificata poco più tardi come hanno segnalato a Onda Tg alcuni utenti in fila al pronto soccorso. A cadere è stata una donna del posto con la stessa dinamica. Un fuori programma che ha fatto meno rumore.  Lo scorso 23 ottobre un’altra donna si è fatta refertare dopo aver  rimediato un trauma contusivo per essere caduta all’ingresso del nuovo ospedale. Ieri l’ennesimo episodio.  Un “bollettino di guerra” che è tale da rimbalzare alle cronache. Il Tdm, per il tramite del suo coordinatore Catia Puglielli, ha  effettuato la scorsa settimana un sopralluogo nell’area del nuovo ospedale al fianco delle nostre telecamere. Non per odor di polemica ma per non lasciare nulla al caso e per orientare gli utenti sul corretto percorso da effettuare. Per chi entra dall’ala vecchia di viale Mazzini bisogna seguire le strisce verdi che portano all’ex pronto soccorso e scendere di un piano fino a ritrovarsi davanti la camera ardente. Poi si segue la striscia rossa per recarsi al nuovo ospedale che si trova sulla sinistra e, ancora più avanti, si incrocia il pronto soccorso in via Montesanto. Qualche disagio, immedesimandoci in un utente disabile, si percepisce. Dal gradino che si trova alla fine del marciapiede del nuovo pronto soccorso alla grata per la raccolta delle acque.  E per quel percorso a “ostacoli” sono state già chieste tutte  le verifiche del caso. D’altronde quattro cadute non sono poche o, quantomeno, non configurano un caso isolato.

Andrea D’Aurelio

 

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