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SULMONA – Un anno di lavoro in 1595 turni di vigilanza. Arriva il report del supercarcere sulmonese di via Lamaccio nel corso della cerimonia del bicentenario dalla fondazione del corpo di Polizia Penitenziaria. 314 sono state le udienze in videoconferenza, 3.400 i colloqui con i familiari e 2.556 con i difensori, 95 i prelievi di Dna effettuati, 1.579 le traduzioni, 1.595 i turni di vigilanza armata e 23.617 gli accessi in istituto registrati. I numeri danno ragione al supercarcere come ha fatto notare Sarah Brunetti commissario coordinatore della Polizia Penitenziaria che ha annunciato con soddisfazione i risultati raggiunti, soffermandosi sul lavoro svolto dai suoi agenti con dedizione e passione nonostante le difficoltà. “Un lavoro silenzioso” ha spiegato il comandante Brunetti “che mira a custodia e trattamento dei detenuti”. E’ stata ricordata per l’occasione la figura di Gennaro Santacroce, agente di polizia penitenziaria originario di Sulmona e morto mentre era in servizio nella prigione scuola Filangieri di Napoli. Santacroce il 28 novembre 1958 intervenne per sedare una rissa scoppiata in cella ma rimase ucciso.

Andrea D’Aurelio

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