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SULMONA – La 39 enne di Sulmona, responsabile di numerosi furti ai danni dei commercianti della zona, è stata valutata capace di stare in giudizio. Lo hanno stabilito i sanitari dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove E.D.G. è stata presa in cura dopo essere stata sottoposta al trattamento sanitario obbligatorio. Ma nel momento in cui i medici del nosocomio aquilano si sono espressi sulla sua capacità di  affrontare un processo, immediatamente è scattato l’arresto. Come ha anticipato in anteprima Onda Tg, nel corso dell’edizione serale delle ore 20.10, la giovane era finita agli arresti domiciliari all’inizio del mese di agosto dopo essere stata sorpresa a rubare nel mercato. Il Gip del Tribunale di Sulmona Marco Billi firmò l’ordinanza di custodia cautelare per gli arresti domiciliari, confermata in sede di interrogatorio di garanzia dal giudice Daniele Sodani. La 39 enne però violò quella misura e venne nuovamente sorpresa dalla Polizia  in stato di evasione ma quando venne a sapere che la sua prossima destinazione sarebbe stata il carcere, accusò un malore. Da lì la decisione di trasferirla all’ospedale San Salvatore, nel reparto specializzato di psichiatria, dove la 39 enne è stata ricoverata dopo essere stata sottoposta al Tso poichè affetta, come stabilito in precedenza, da cleptomania. Durante la degenza i medici, attraverso gli accertamenti di rito, hanno stabilito che la sulmonese, in virtù della cessazione dello stato di infermità, ha riacquistato la capacità di stare in giudizio. Un elemento che ha spinto il Gip del Tribunale di Sulmona Giorgio Di Benedetto a firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona. E.D.G. si trova ora nel carcere di Teramo da qualche giorno.

Andrea D’Aurelio

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