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SULMONA – All’indomani del rave party da record, rigorosamente abusivo e senza autorizzazioni, i Carabinieri della compagnia di Sulmona presentano il conto. Saranno circa trecento le denunce che partiranno, stando alle operazioni poste in essere dai militari coordinati dal Maggiore Florindo Basilico, nei confronti dei giovani che nella notte di Halloween e per un totale di 40 ore hanno occupato la fabbrica dismessa dell’ex Saba a Raiano per il rave che è durato più di una notte con musica rintronante. Roulette, camper e tende parcheggiate nel piazzale dello stabilimento hanno fatto insospettire chiunque transitava per la zona. La mattina di Tutti i Santi sono scattati controlli e perquisizioni da parte dei Carabinieri che hanno ispezionato uno per uno i partecipanti del rave. E’ ancora presto per fare una stima delle identificazioni dal momento che gli accertamenti sono ancora in corso ma, stando ai primi dati, potrebbero partire fino a trecento denunce. All’interno dell’ex fabbrica di ceramica i Carabinieri non sono entrati ma si sono appostati fuori per le operazioni di identificazione. All’interno anche alcool e droga tant’è che per uno dei 400 partecipanti, giovani provenienti da tutta Italia, è stato necessario il ricovero all’ospedale di Sulmona dopo un caso di overdose. Per due giorni i partecipanti del rave non si sono fatti mancare nulla. Dal gruppo elettrogeno al cibo, passando per la musica a palla. Ora sarà la giustizia a fare il suo corso dopo il rave party che a Raiano ha battuto il record.

Andrea D’Aurelio

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