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CANSANO – Il grande giorno per Cansano è arrivato. Dopo otto anni riapre la Chiesa di S. Nicola, ferita dal sisma aquilano del 6 aprile 2009, grazie al lavoro di sinergia che ha visto protagonista la Fondazione Carispaq, gli emigranti cansanesi e gli abitanti del paese tutti in visibilio per la storica riapertura, in primis il comitato con a capo ora Nunzio D’Orazio. Non solo un giorno di festa per la comunità ma anche di profonda commozione. “Devo ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di un sogno”- ha detto il sindaco Mario Ciampaglione- “soprattutto chi ha reperito le risorse necessarie per i lavori e la riapertura della Chiesa”. Il programma della giornata storica ha visto il saluto di don Filiberto, già parroco di Cansano, che ha ricordato come San Nicola diventa per il paese simbolo di unità. Dalla Chiesa della piazza principale è partito il corteo processionale che è passato lungo le vie e gli scorci del paese fino ad arrivare nella Chiesa di San Nicola fra il suono di campane a festa e il commosso saluto di Ada, la centenaria di Cansano. Poi è stata la volta della Santa Messa e della grande festa con la distribuzione del pane. “E’ una grande gioia vedere come questa comunità è devota a San Nicola”- ha rimarcato il parroco don Magloire nell’omelia. La origini della Chiesa risalgono alla prima metà del XIII secolo. Nel corso dei secoli è stata sottoposta a numerosi interventi di ristrutturazione e ampliamento e conserva i magnifici stucchi policromi ad opera dei fratelli Feneziani artisti aquilani. Dopo anni di attesa finalmente Cansano ritrova un pezzo di storia: la Chiesa di San Nicola.

Andrea D’Aurelio

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