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SULMONA – Sono senzatetto e trovano rifugio all’interno dell’ospedale di Sulmona. Per la serie “ricoverati per freddo”. È quanto si verifica da alcuni giorni a questa parte, da quando i rigori del clima cominciano ad essere inclementi soprattutto per chi non ha un tetto da ripararsi e un termosifone o una stufa per scaldarsi da una temperatura che adesso non fa sconti, soprattutto nelle ore notturne. Sono cinque al momento i senzatetto che trascorrono la notte all’ospedale dell’Annunziata, usufruendo anche dei servizi igienici. Il Tribunale per i diritti del Malato si è subito interessato del caso, ponendolo all’attenzione degli organi preposti, prima di tutto della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Si chiede un doppio intervento. Il primo per i pazienti del nosocomio e la tutela della sfera igienico-sanitaria. L’altro per i rifugiati senzatetto che non sanno dove e come passare la notte e il giorno. “E’ il caso che si individuino delle forme di sostegno dirette per porre rimedio a un fenomeno che sta toccando anche la nostra zona”- interviene il responsabile del Tdm Edoardo Facchini- facendo appello soprattutto all’assessorato al sociale. Al momento il numero resta limitato. Episodi di questo tipo si verificarono anche alcuni anni fa sempre in ospedale. È un altro fenomeno di povertà che evidenzia le sue punte più acute, di questi senza casa che preferiscono adottare degli stratagemmi per trascorrere la notte al caldo.

Andrea D’Aurelio

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