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SULMONA – “I quattro punti sui quali abbiamo chiesto un supplemento di informazioni servono al fine di istruire la delibera che contiene l’accordo di programma, e giovedì terremo una giunta su questo argomento, sempre se ci verranno forniti i dati richiesti. Con il presidente Zingaretti concordiamo pienamente su una soluzione sollecita del caso”. A renderlo noto è il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso a proposito dei rifiuti provenienti dalla Capitale che potrebbero essere trattati anche in Abruzzo e in particolare a Sulmona nella discarica di Noce Mattei. Domani l’esecutivo regionale metterà tutto nero su bianco ma il governatore D’Alfonso ha imposto alla Raggi e alla Regione Lazio quattro condizioni: il quantitativo dei rifiuti oggetto dell’emergenza, l’arco temporale in cui essa si dispiegherà, l’impatto sulla viabilità – ovvero quanti passaggi di camion interesseranno quotidianamente la viabilità minore una volta che i mezzi escono dall’autostrada – e lo sforzo che il Comune di Roma intende attuare, per capire in quali termini verrà risolta l’emergenza. Nei giorni scorsi l’assessore comunale Stefano Mariani e il Cogesa hanno dato la disponibilità a trattare 25 tonnellate al giorno di rifiuti nell’impianto di Noce Mattei per un introito di oltre un milione di euro l’anno che si tradurrà in una diminuzione delle tariffe per i Comuni soci. La voce fuori dal coro arriva dal sindaco di Cansano Mario Ciampaglione. “Ritengo, caro Mariani” scrive il sindaco di Cansano ” che una simile decisione vada quantomeno discussa e valutata in sede di comitato ristretto del controllo analogo, che dovendosi fra l’altro riunire a breve, il 15 gennaio, potrà valutare se non sia il caso di portarla anche all’attenzione dell’assemblea dei soci ( cosa che, personalmente, ritengo giusto e opportuno) per poi portarla a conoscenza dei cittadini”. E Ciampaglione rimette tutto in discussione. “Credo ” aggiunge “di interpretare la volontà degli altri soci nel ritenere tale decisione ancora tutta da prendere, assicurando che saranno considerate tutte le eventuali ricadute negative che essa potrebbe comportare per il nostro territorio e, solo in assenze di esse, si potrà prendere in considerazione l’eventualità annunciata”.

Andrea D’Aurelio

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