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SULMONA – Le sei stazioni ecologiche gestite da Cogesa diventano centri di raccolta autorizzati per rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche. Gli elettrodomestici, grandi e piccoli, potranno essere portati nei centri di raccolta di Raiano, Capestrano, San Demetrio ne’ Vestini, Castelvecchio Subequo, Castel di Sangro, Sulmona per essere avviati a riciclo. Prima però, tutte queste apparecchiature elettroniche potranno essere smaltite consegnandole ai rivenditori di questo settore merceologico. Dall’estate scorsa è diventato più facile e gratuito: il 22 luglio, infatti, è entrato in vigore il decreto “uno contro zero”. Il provvedimento del ministero dell’Ambiente consente ai cittadini di avviare al corretto riciclo i rifiuti di dimensione inferiore ai 25 centimetri arrivati a fine vita senza sborsare nulla. In sostanza telefonini, rasoi e spazzolini da denti elettrici, macchinine elettriche giocattolo, tablet, lettori Mp3, calcolatrici tascabili, lampadine, sveglie, mouse, caricabatterie, termometri digitali, orologi da polso o da tasca e micro computer per attività sportive si possono consegnare presso qualunque rivenditore di apparecchiature elettroniche con superficie di almeno 400 metri quadri senza essere costretti ad acquistare un nuovo prodotto equivalente. La disciplina relativa ai Raee si applica a tutti gli elettrodomestici, piccoli e grandi, presenti nelle abitazioni e implica l’obbligo, per i commercianti di Aee (distributori), di ritirare gratuitamente i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) dai consumatori che, presso di loro, comprano un’apparecchiatura nuova (Aee). Ne consegue che il negozio di elettrodomestici, nel momento in cui vende un prodotto deve ritirare il vecchio che si trova nell’abitazione del cliente, purché il “vecchio” sia di tipo equivalente al “nuovo” e abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura, che deve essere destinata a un nucleo domestico. “Nel caso in cui si trattasse di apparecchiature troppo grandi e che non vengono sostituite da un nuovo acquisto Cogesa manterrà comunque un servizio di raccolta domiciliare gratuito ogni mese e mezzo per ognuno dei 63 Comuni serviti”, afferma l’amministratore unico di Cogesa SpA, Vincenzo Margiotta. “È un servizio che chiama in causa più attori nel processo del riciclo, i cittadini in primis, i rivenditori e le società dunque si va a chiudere il circolo virtuoso del riciclo grazie ad una collaborazione a tutti i livelli, che è poi alla base del nostro obiettivo aziendale”.

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