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SULMONA – “Siamo arrivati a tre anni dall’insediamento dell’amministrazione Casini e della tanto sbandierata riorganizzazione non se ne ha più traccia”. Non usa mezzi termini il capogruppo di Alleanza per Sulmona, Mauro Tirabassi, nel dichiarare il fallimento dell’amministrazione Casini sul fronte della riorganizzazione della macchina comunale di Palazzo San Francesco. Tre anni di strategie, annunci e delibere non approvate. Tirabassi, che la macchina amministrativa la conosce come ex assessore della Giunta Federico, non riesce a stare in silenzio. E parte con l’affondo verso la Casini. “La delega in questi tre anni è passata di mano per ben tre volte: prima assegnata all’assessore Cristian La Civita, ostacolato dal Sindaco su ogni ipotesi di riorganizzazione della struttura comunale”- ricorda Tirabassi- “prova ne è il fatto che le poche delibere sull’argomento che è riuscito faticosamente a portare a compimento non portano la firma del Sindaco (rogus). Poi il sindaco ha pensato bene di avocare a se la delega, forse per poter decidere in completa autonomia senza la presenza ingombrante di un assessore delegato; in questo caso le cose sono andate anche peggio perché, concretamente, le delibere di sostanza sull’argomento sono state pari a zero. Da ultimo, un paio di mesi fa, la delega del personale è ripassata, come al gioco dei quattro cantoni, in capo al nuovo entrato assessore Biagi. La riorganizzazione dell’ azienda comune era uno dei primi punti del programma di mandato del sindaco Casini. E che la mancata riorganizzazione abbia influito in maniera fortemente negativa su questi tre anni di amministrazione è sotto gli occhi di tutti. Prova ne è quello che si sta palesando in questi giorni sul settore edilizia scolastica completamente bloccato ma anche quello che è successo in questi tre anni per l’approvazione di documenti di ordinarissima amministrazione, come il bilancio e il rendiconto, arrivati sistematicamente in consiglio fuori termine e dopo le puntuali diffide ad adempiere del Prefetto. La buona volontà dei dipendenti deve sopperire alle tante, troppe deficienze di una macchina amministrativa oggettivamente incancrenita. Ma tant’è, il sindaco e il suo assessore cercano sempre di scaricare le responsabilità sul passato”- tuona il consigliere riferendosi alla riduzione da 6 a 4 posizioni dirigenziali, operata dall’amministrazione Federico, che comportò un risparmio immediato per l’amministrazione comunale di circa 250 mila euro. “Non è questo un modo corretto di procedere nella gestione delle risorse umane”- conclude Tirabassi chiedendo all’amministrazione “che fine ha fatto il nuovo regolamento di Polizia Locale (legge regionale 42/2013); anche questo predisposto dall’ex assessore La Civita e, molto probabilmente, rimasto in qualche cassetto”.

Andrea D’Aurelio

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