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SULMONA – Nulla di fatto dopo il tavolo di monitoraggio nazionale. La Regione è stata autorizza a rivedere il budget ma senza certezze e il colosso della sanità privata non cambia posizione. Prossimo vertice giovedì. Resta intanto lo stato di agitazione indetto dai sindacati. . I licenziamenti sono determinati dal mancato adeguamento di budget da parte della Regione dei posti letto di unità spinale che passerebbero da 25 a 13 con conseguente taglio del personale. È quanto emerso dall’incontro che si è svolto oggi, nell’assessorato regionale alla Sanità, tra Fp Cgil, Cisl Fp, l’assessore Silvio Paolucci, il Direttore del Dipartimento per la Salute e Walfare Angelo Muraglia ed il Direttore Operativo del San Raffaele di Sulmona Pier Luigi Marinelli. “Abbiamo ribadito con forza” spiegano dalla Segreteria provinciale di Fp Cgil Anthony Pasqualone e Mauro Incorvati di Cisl Fp “la necessità di revocare immediatamente la procedura di licenziamento collettivo per sgomberare il campo da qualsivoglia strumentalizzazione. Nonostante il documento del tavolo di monitoraggio nazionale, la San Raffaele S.p.A. non ha ritirato la procedura di licenziamento. Tale situazione pone i lavoratori in una situazione molto difficile, piena di incertezze per il futuro dopo anni di massimo impegno e abnegazione, in un servizio sanitario di qualità. Non siamo soddisfatti” concludono “dalla presa di posizione assunta dal San Raffaele, continueranno a vigilare sulla vertenza mantenendo aperto lo stato di agitazione del personale. “Abbiamo ribadito a gran voce alla proprietà della San Raffaele che è doveroso dare garanzie immediate sul futuro dei livelli occupazionali attraverso il ritiro immediato della procedura di mobilità previsto dalla normativa vigente”- chiosa il Segretario provinciale Uil, Marcello Ferretti. Una vertenza non impossibile da risolvere ma servono certezze. Si resta in agitazione in attesa del prossimo incontro.

Andrea D’Aurelio

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