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SULMONA – Il trasloco è ancora tutto da definire ma la trafila burocratica per il rientro a Sulmona del De Nino-Morandi è in dirittura d’arrivo. Questa mattina il Segretario Comunale di Palazzo San Francesco, Nunzia Buccilli, ha firmato il provvedimento urbanistico che si va ad aggiungere al parere positivo della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e alle altre autorizzazioni ottenute dalla S. Antonio Srl, la ditta che si è aggiudicata la manifestazione d’interesse indetta dalla Provincia dell’Aquila nell’agosto scorso. I ragionieri e geometri rientreranno a Sulmona nell’ex convento di S. Antonio. Nel provvedimento firmato dalla Buccilli si dà l’ok alla ditta a concludere gli ultimi interventi dal momento che sono stati rilasciati il parere preventivo igienico-sanitario della Asl 1, il parere favorevole del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’istruttoria urbanistica favorevole, l’ordinanza sindacale che concede la deroga per il numero di servizi igienici. Mancano all’appello la scia antincendio dei Vigili del Fuoco con la conseguente conferma del parere e l’agibilità. Tutte autorizzazioni che potrebbero arrivare a giorni. Se la trafila burocratica è quasi conclusa resta da capire quando comincerà il trasloco. Al momento le bocche restano cucite. Nel senso che la Provincia dell’Aquila attende il rilascio delle ultime autorizzazioni prima di siglare il contratto. Anche la Dirigenza del Polo “Fermi” aveva annunciato di attendere fino all’ultima autorizzazione prima di approntare un piano di trasloco. Ma a restare con il fiato sospeso sono famiglie e studenti. Contattato da Onda Tg, il Dirigente Scolastico Massimo Di Paolo, ha preferito per il momento non rilasciare dichiarazioni. Tutto sarà più chiaro nei prossimi giorni quando arriveranno gli ultimi pareri. Ad attenere il rientro del De Nino-Morandi c’è anche il comitato che, con il portavoce Franco D’Amico, ha seguito passo dopo passo l’evoluzione della vicenda ma anche i sulmonesi, come dimostra la nostra raccolta di opinioni. Di burocrazia e autorizzazioni se ne continua a parlare mentre su trasloco e variazione di bilancio le bocche restano cucite.

Andrea D’Aurelio

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