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SULMONA – Era finito sotto inchiesta con l’accusa di abuso d’ufficio ma oggi per l’ex consigliere comunale di Sulmona e responsabile dell’ufficio tecnico di Rivisondoli, Luigi La Civita, è arrivata la sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal Gup del Tribunale di Sulmona, Giuseppe Ferruccio. Sotto inchiesta, assieme alla Civita, difeso dagli avvocati Pietro Savastano e Annarita La Civita, era finito anche il Rup ( Responsabile Unico Procedimento) Giuliano Carnevale, tecnico del comune di Rivisondoli, assistito dal legale Franco Zurlo. Entrambi sono stati prosciolti perché il fatto non sussiste. A La Civita e Carnevale veniva contestato di aver rilasciato il permesso a costruire per la ristrutturazione edilizia con ampliamento di un edificio privato già esistente in località Via Piè la Costa a Rivisondoli. Il Gup ha accolto la tesi della difesa che ha puntato tutto sul fatto che l’ufficio tecnico poteva legittimamente rilasciare il titolo abilitativo in quanto il Comune di Rivisondoli è dotato si di strumento urbanistico ma sprovvisto di Piano Regolatore Generale. Il procedimento penale ha avuto origine da un esposto presentato nell’anno 2016 dalla minoranza del Consiglio comunale di Rivisondoli e sottoscritto da tutti i componenti della lista che si è opposta nella ultima tornata elettorale a quella del Sindaco Roberto Ciampaglia. L’Avvocato Pietro Savastano esprime soddisfazione per la positiva conclusione del processo penale che ha chiarito alcuni aspetti urbanistici relativi al Comune di Rivisondoli connessi allo sviluppo economico, sociale e turistico del comprensorio dell’Alto Sangro.

Andrea D’Aurelio

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