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SULMONA – Cambia l’articolazione tariffaria secondo la quale vengono calcolate le bollette dell’acqua. Lo ha deciso l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA) emanando il “Testo Integrativo Corrispettivi Servizi Idrici” (TICSI). L’Ersi Abruzzo (Ente Regionale Servizio Idrico Integrato) il 20 giugno 2019 con delibera 12, ha approvato la nuova struttura dei corrispettivi che sarà applicata retroattivamente dal 1° gennaio 2018. La riforma tariffaria ha previsto una razionalizzazione delle tipologie di uso (domestiche o non domestiche) e l’omogeneizzazione delle strutture tariffarie in vigore prima del nuovo provvedimento (scaglioni di consumo) individuando anche la fascia di consumo annuo agevolato per le utenze domestiche residenti. Inoltre, per tutti gli usi, c’è stata una ripartizione della quota fissa per servizio. La nuova articolazione tariffaria, si compone di due gruppi tariffari con le seguenti categorie e tipologie di uso: Usi domestici per residenti, non residenti e condomini; usi non domestici che comprende l’agricolo zootecnico, industriale, artigianale e commerciale, pubblico disalimentabile e pubblico non disalimentabile. I cambiamenti piuÌ€ rilevanti rispetto alla vecchia articolazione tariffaria riguardano il cosiddetto uso “DOMESTICO RESIDENTE” con l’introduzione del numero di persone del nucleo familiare come componente fondamentale di calcolo della tariffa. Con la nuova articolazione lo scaglione tariffario agevolato in cui rientrano i consumi dell’utenza non saraÌ€ deciso solo dal numero di mc: andranno moltiplicati i 50 litri/abitante/giorno (ovvero 20 mc all’anno individuato come quantitativo minimo vitale necessario per soddisfare i bisogni essenziali) per il numero dei componenti della famiglia. Nella fase iniziale di applicazione della nuova articolazione tariffaria la normativa nazionale prevede che ogni nucleo familiare sia considerato composto da 3 persone.
Ogni famiglia che abbia una composizione diversa potrà autocertificarla compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito internet dell’azienda (www.sacaservizi.com). Il modulo è disponibile, anche presso gli uffici al pubblico di Saca Spa e potrà essere riconsegnato agli stessi uffici o inviati tramite:
– email alla casella di posta elettronica info@sacaservizi.com;
– PEC all’indirizzo protocollo.saca@pec.it;- fax al numero 0864.210106.
Informazioni telefoniche al n. 0864/212171 negli orari di apertura dell’ufficio.

Queste le tariffe e fasce tariffarie per l’uso domestico residente a partire dal 01/01/2018: 1,2953 euro fino a 60 mc; 1,4553 euro fino a 180 mc; oltre 1,7004 euro. A tali tariffe vanno aggiunte le componenti perequative previste da ARERA e l’IVA di Legge del 10%. Lo scaglione della fascia agevolata, varierà in funzione dei componenti. Esempio: 4 componenti lo scaglione sarà: 80 mc; 5 componenti lo scaglione sarà 100 mc., etc.

L’uso “DOMESTICO NON RESIDENTE” è stato articolato in due scaglioni di consumo ed è stato altresì previsto l’adeguamento della quota acquedotto, che è stata allineata alla tariffa di seconda fascia dell’uso domestico residente. Queste le tariffe e fasce tariffarie per l’uso domestico non residente a partire dal 01/01/2018: 1,4543 euro fino a 180 mc; oltre 1,4583 euro al mc.
A tali tariffe vanno aggiunte le componenti perequative previste da ARERA e l’IVA di Legge del 10%.
E’ stata introdotta una nuova categoria di “USO CONDOMINIALE” che verrà attribuita a tutte quelle utenze dotate di misuratore a servizio di più unità abitative. La tariffa sarà unica indipendentemente dalla residenza e dal tipo di utilizzo ed è stata fissata in euro 1,4553 a cui vanno aggiunte le componenti perequative previste da ARERA e l’IVA di Legge del 10%.

USI NON DOMESTICI
Uso Industriale: tariffa 1,7753 euro, quota fissa 59,1012 euro
Uso artigianale commerciale: tariffa 1,629 euro, quota fissa 591012 euro
Uso agricolo zootecnico: tariffa 1,2135 euro, quota fissa 591012 euro
Uso pubblico non disalimentabile: Tariffa 1,2953 euro, quota fissa 8,8740 euro
Uso pubblico disalimentabile: Tariffa 1,2953 euro, quota fissa 8,8740 euro
Altri usi: Tariffa 1,6269 euro, quota fissa 59,1012 euro
A tali tariffe vanno aggiunte le componenti perequative previste da ARERA e l’IVA di Legge del 10%

Come detto le nuove tariffe entrano in vigore con efficacia retroattiva a partire dal 1 gennaio 2018 e con la bolletta di fine anno, ci sarà un conguaglio che riporterà l’annullo di tutte le bollette emesse dal 01/01/2018 ed il ricalcolo secondo la nuova struttura tariffaria, con decorrenza retroattiva 01/01/2018 e l’applicazione delle nuove fasce di consumo e tariffe. Inoltre, verrà erogato il BONUS IDRICO relativo alle annualità 2018 e 2019, per gli utenti domestico residente, che ne hanno fatto formale richiesta tramite Comuni e/o CAAF. Qualora dai ricalcoli si genereranno bollette di importo elevato, saranno concesse rateizzazioni concordate senza interessi. Gli sportelli di SACA SPA saranno a disposizione degli utenti per tutti i chiarimenti e le pratiche da espletare.
“Si coglie l’occasione”, affermano i dirigenti Saca, “per invitare a regolarizzare le utenze intestate a soggetti deceduti e/o estinti (Partite IVA cessate). Si ribadisce che, come indicato nelle nostre bollette nelle informazioni generali, la modifica contrattuale da DOMESTICO RESIDENTE a DOMESTICO NON RESIDENTE e viceversa, deve essere richiesta dall’utente e decorreraÌ€ dalla data della domanda. Inoltre provvederemo ad effettuare una ricognizione di tutte le anagrafiche e provvederemo d’ufficio all’attribuzione della tariffa DOMESTICO NON RESIDENTE alle utenze intestate a soggetti deceduti, aventi la tariffa DOMESTICO RESIDENTE. Non si faranno annulli e ricalcoli di bollette su tali situazioni e non verranno effettuati annullamenti e ricalcoli retroattivi per omesse dichiarazioni. Inoltre, con l’introduzione della fattura elettronica dal 01/01/2019, queste errate intestazioni creano problemi con i canali di interscambio con l’Agenzia delle Entrate, con scarti di fatture e quant’altro. Al fine di evitare il distacco delle forniture, per anagrafiche non conformi a quanto previsto dai canali di inoltro per le fatture elettroniche, si invita a regolarizzare le posizioni nel piuÌ€ breve tempo possibile, informando che le “volture mortis causa” sono gratuite a condizione che il nuovo intestatario abbia la residenza del de cuius, nell’utenza da volturare”. (Red)

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