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SULMONA – Sacchi a pelo e brandine per affrontare la nottata, termos del caffè sul tavolo assieme a una grande busta della spesa, turni diurni e notturni per coprire il presidio tutto l’arco della giornata. Non hanno nessuna intenzione di gettare la spugna i lavoratori delle cooperative che gestiscono servizi per conto del Comune. Prosegue l’occupazione dell’Aula Consiliare di Palazzo San Francesco. Oggi è scattato il quarto giorno effettivo di protesta. Cinque le notti trascorse in aula consiliare, senza nemmeno poter utilizzare i bagni. Sono disperati i lavoratori che chiedono tempistiche certe sulle gara da indire per i servizi comunali in scadenza. Tutto organizzato. Quattro ore durante la giornata e otto durante la notte. I ventiquattro lavoratori, con grossi sacrifici, si dividono fra presidio, lavoro e impegni familiari. A loro non manca la solidarietà della città. Fra i tanti che sono passati e hanno lasciato la firma nel foglio delle presenze ci sono anche ex amministratori. “Chiediamo che vengano definiti i tempi per indire le gare”- incalzano in coro i lavoratori- pronti per un’altra notte di occupazione. Fu sera e fu mattina. Quarto giorno.

Andrea D’Aurelio

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