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PRATOLA PELIGNA – “Un premio che ha un valore importante perché dato da persone che vengono dalla terra e lavorano”. Sono le parole dell’ex ct della nazionale di calcio e del Milan, Arrigo Sacchi, ospite speciale ieri della quinta edizione del Premio Nazionale Pratola Peligna. Ai microfoni di Onda Tg Sacchi ha parlato del calcio che “deve far divertire perché è uno sport importante per la crescita di una persona”. Fondamentale secondo l’ex ct è uscire dal protagonismo. Sul palco del Teatro Comunale, dove si è svolta la solenne e partecipata cerimonia, intervistato da Paolo Assogna, Sacchi ha parlato del futuro del Milan spiegando che quello è in corso è un anno di transizione. Apprezzamenti sono arrivati anche per l’allenatore del Pescara Massimo Oddo. Assieme a Sacchi hanno ricevuto la menzione speciale Angelo Figorilli, inviato Tg2 rai; Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e Mauro Tedeschini, Direttore de “Il Centro”. Riconoscimenti sono arrivati, uno dopo l’altro, per i vincitori della quinta edizione: Orazio e Agostino Masciarelli dell’omonimo pastificio per la sezione Economia e Lavoro, Gianluca Pace, presidente Nerostellati 1910 (Sport-Calcio), Antonio Cippo campione italiano tennis in carrozzina (Sport-Tennis), Alfonso Rossi maggiore Guardia di Finanza (Impegno Civile), Ezio Mattiocco, storico e archeologo (cultura), Mario Maiorano caricaturista (satira), Davide Cavuti per la musica. E’ piaciuto l’intrattenimento musicale del sassofonista Gaetano Di Bacco. “E’ un premio dal valore straordinario che dimostra come questo territorio è capace di fare cose che vanno oltre tutti i limiti e questo ci dà ottimismo”- ha sottolineato il sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis presente in platea assieme alla senatrice Stefania Pezzopane, al sindaco di Sulmona Annamaria Casini, al Direttore Generale della Asl Rinaldo Tordera e al vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina. Tirando le somme dell’evento il giornalista Ennio Bellucci, a nome dell’associazione Futile-Utile presieduta dal figlio Pierpaolo, ha rimarcato con “il premio si dà un momento di notorietà a coloro che con impegno e abnegazione spesso rimangono nell’ombra ma in realtà contribuiscono allo sviluppo economico e occupazionale del territorio”. Nel corso della cerimonia, coordinata da Fabio Maiorano, sono stati ricordati l’artista Italo Picini e il premio nobel per la letteratura Dario Fo. Prossimi appuntamenti il 20 ottobre alle ore 17 presso l’aula magna dell’Iti con la scrittrice Daria Maraini e il 29, stesso posto, con Giuseppe Smerilli per la presentazione del volume “Pratola Peligna: l’Abruzzo ritrovato”.

Andrea D’Aurelio

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