SULMONA – “Caro sindaco la sua lettera aperta non convince, perché sua è stata la scelta di candidarsi e con la sua elezione a sindaco della città di Sulmona lei ha accettato un lavoro a tutti gli effetti, per giunta ben retribuito grazie alle tasse dei cittadini. Non può certo sentirsi vittima del sistema politico che lei, insieme a chi le suggerisce queste ‘strategie’ politiche, ha deciso di mettere in piedi con accordi alquanto fallimentari “. E’ un passaggio della nota della consigliera comunale, Roberta Salvati, la prima a reagire alla lettera aperta scritta dal sindaco, Annamaria Casini, alla città di Sulmona. La consigliera non ci sta a far passare il sindaco come “vittima†di un sistema politico e fa un lungo elenco di criticità , dal finanziamento per la Villa Comunale e per i giochi inclusivi, alla questione degli autobus di linea e gli scuolabus,†rimasti senza gasolio e che , ormai da anni , un giorno sì e l’altro pure si fermano per problemi meccanici lasciando a piedi e, in alcuni casi , mettendo anche a rischio l’incolumità dei cittadiniâ€. Secondo Salvati la Casini “come minimo dovrebbe chiedere scusa ai cittadini per la brutta figura che lei e Di Masci, consigliere con delega ai lavori pubblici, dall’alto della sua grande esperienza, mah, dopo viaggi verso l’Aquila, comunicati stampa, telefonate, ecc ecc avete fatto fare alla città di Sulmonaâ€. “La politica del vittimismo non regge e poi esistono le sedi opportune per difendersi e far valere le proprie ragioni personali†aggiunge ancora la Salvati che conclude “se siamo giunti al vittimismo siamo come si suol dire alla frutta. Vuol dire che lei e la sua maggioranza non avete più nulla da dire, cosa che la dice molto lunga sulla lista di cose fatte o ancora da fare per la città che ha annunciato. La banda Politica Di Masci & Casini insomma non convince, il governo di ‘salute pubblica’ è in fin di vita!! È ora di finirla di prendere in giro i cittadini. Staccatevi dalla poltrona! Alla città serve un sindaco umile ma nello stesso tempo forte, con i cosiddetti ‘attributi’, e non che si piange addosso e fa la vittimaâ€.
Andrea D’Aurelio