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SULMONA – L’Abruzzo non è più una regione canaglia nella sanità: è uscita dal commissariamento per il deficit sanitario, a cui è sottoposta dal 2007, in seguito alle risultanze del tavolo di monitoraggio con il governo conclusosi ieri in tarda serata e nel corso del quale “l’ente ha dimostrato di aver esaurito tutti gli adempimenti”. Lo ha annunciato all’Aquila l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, riferendo con soddisfazione che nel summit di ieri “è stato approvato, prima Regione in Italia, il riordino della rete ospedaliera”. L’ufficializzazione dell’uscita dal commissariamento prevede tre passaggi. Nei prossimi giorni, spiega Paolucci, “la Giunta approverà una delibera per il passaggio di poteri e il ritorno alla gestione diretta da parte dell’Ente, documento che poi andrà al vaglio della conferenza Stato-Regioni e del Consiglio dei ministri”. L’iter potrebbe essere definito anche prima della fine dell’estate “se si riuscirà a fissare l’esame nel calendario programmato prima della pausa estiva”. (Red)

(Foto Ansa)

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