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SULMONA – “Questa è una cartolina che fa parte dell’intero album denominato piazza Garibaldi”. Con queste parole il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Nicola Angelucci, ha restituito ufficialmente alla città dopo quasi dieci anni la scalinata di Santa Chiara che gli incivili avevano inaugurato qualche giorno prima. Niente taglio del nastro questa volta ma gli amministratori si sono affidati alla benedizione del vescovo di Sulmona Michele-Fusco che ha sancito la riconsegna ufficiale dell’opera alla città. “Il nostro obiettivo era quello di sbloccare pratiche dormienti. Questa scalinata ne è un esempio”- ha esordito Angelucci- che rilancia la lotta al degrado e all’abbandono dopo la proposta di un’ordinanza apposita che vieti il consumo di alimenti e bevande sulle scalinate dei complessi monumentali. “Dobbiamo arrivare a un accordo di programma e ci deve stare anche l’occhio vigile degli imprenditori per custodire queste opere che abbiamo. E’ una proposta che ho lanciato nell’ottica positiva e repressiva e mi auguro che si apra presto una riflessione”- ha concluso il vice sindaco. Ad accompagnare il pastore diocesano che ha benedetto l’opera c’erano il parroco di S. Agata V.M. don Gilberto Uscuategui, il parroco di S.M. Tomba don Ramon Peralta, il Commissario della Confraternita di S. M. di Loreto Pietro Ciccarelli, il Rettore dell’Arciconfratenita della Ss.ma Trinità Antonio Di Nino e il Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio.

Andrea D’Aurelio

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