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PRATOLA PELIGNA – Visita al Santuario della Madonna della Libera, chiuso dopo i lavori di ristrutturazione e restauro in corso, per il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino. Il primo cittadino ha avuto modo di verificare lo stato di avanzamento del restauro, voluto dal parroco padre Renato Frappi e realizzato grazie al contributo economico dei pratolani. “Oggi, grazie all’ingegner Paolo Petrella ed insieme al vice sindaco Nunzio Tarantelli” spiega il sindaco “abbiamo avuto la possibilità di visitare il Santuario e conoscere le splendide restauratrici. Sono rimasta davvero sorpresa per il delicato lavoro che si sta svolgendo all’interno e non nego che un po’ di emozione mi ha invaso”. Non si può dire lo stesso dei lavori di ristrutturazione che si sono bloccati e stanno tenendo con il fiato sospeso il parroco padre Renato Frappi e l’intera comunità pratolana. Si attende, fra le altre cose, l’ok della Soprintendenza. Il cantiere al Santuario ferito dal sisma è stato inaugurato lo scorso 20 febbraio. A disposizione ci sono 800 mila euro, ottenuti grazie a una delibera Cipe, 150 mila euro grazie a un comitato spontaneo dei cittadini e 250 mila euro con la legge mancia, somma ottenuta dall’amministrazione De Crescentiis. Prosegue nel frattempo l’opera di restauro degli stucchi del Santuario. Quelle parti pittoriche e decorative che non sono comprese nei lavori. Il parroco in occasione della festa della Madonna della Libera lanciò una raccolta fondi. Dalla generosità sempre viva dei pratolani sono arrivati circa 50 mila euro.

Andrea D’Aurelio

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