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SULMONA – “Vorremmo comunque ribadire che dovremo ancora trovare il tempo per non mollare e per avere finalmente la forza politica per confermare il nostro impegno per ottenere un ospedale di primo livello. Noi ci saremo: e il sindaco e la sua maggioranza? Saranno ben svegli?”. Se lo chiedono dal movimento Sulmona Bene in Comune a proposito dalla nuova rete ospedaliera e della posizione del comune di Sulmona che è cambiata da un anno a questa parte. Sindaco e maggioranza spingono ora per la classificazione dell’ospedale di primo livello ma Sbic ricorda alla Casini che la sua battaglia è iniziata in netto ritardo sulla tabella di marcia. “Si è accorta solo ora che il nostro comprensorio ha bisogno di un ospedale di primo livello”, svegliandosi da un lungo sonno sulla vicenda dell’ospedale. “Vorremmo ricordare al sindaco però che è stata lei, mentre il suo mentore Gerosolimo rivestiva la carica di assessore regionale, a promuovere una votazione in Consiglio comunale che avallava la proposta regionale di ospedale di base per la città di Sulmona e le aree interne. E vorremmo ricordarle ancora che da allora poi ci vollero ben nove mesi per arrivare, dietro pressioni di Sbicchierando e delle minoranze, ad un nuovo Consiglio comunale e ad una nuova delibera che ribaltava quella prima presa di posizione e ribadiva la necessità di un ospedale di primo livello” continua il movimento. “Quella delibera, nell’agosto del 2018, fu approvata l’ultimo giorno della legislatura d’Alfonso che, di fatto, quindi non ha mai potuto recepire tali richieste – precisa Sbic – da allora ad oggi un sacco di chiacchiere: si è parlato di un ospedale di base-potenziato; una categoria che di fatto non è contemplata dal Piano di riordino sanitario regionale. E’ stato poi il tempo delle elezioni regionali e della campagna elettorale e in quella occasione tutti hanno di nuovo chiacchierato di ospedale di primo livello. E adesso l’attuale piano di riordino, arrivato a circa cinque mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio regionale, è la fotocopia del precedente”. “I tempi per imbastire un’attività politico-amministrativa forte ed efficace c’erano, ma non sono stati utilizzati perché non rientravano tra gli interessi della “Scuderia Gerosolimo” – conclude il movimento civico- tutto questo vorremmo ricordare al Sindaco e alla sua amministrazione”.

Andrea D’Aurelio

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