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PRATOLA PELIGNA – Una fine dell’anno tutt’altro che tranquilla a Pratola Peligna. Il 2018 si chiude con il botta e risposta tra il sindaco, Antonella Di Nino, e l’ex primo cittadino Antonio De Crescentiis, candidato al Consiglio Regionale al fianco di Giovanni Legnini. Il bilancio di fine anno della Di Nino ha scatenato la reazione del predecessore sul bando per l’affidamento per il servizio rifiuti. Ma andiamo con ordine. Il sindaco si dice soddisfatto per gli obiettivi centrati nel 2018. “Abbiamo dato un impulso decisivo al recupero del disabitato, in un lavoro di squadra poco appariscente e silenzioso ma costante e produttivo che darà presto i suoi frutti, per porre le basi della Pratola Bellissima che abbiamo in mente”- afferma la Di Nino- ricordando di aver “sbloccato gli aggregati, messo a punto un ufficio sisma che produce atti fondamentali per il rilancio dell’economia e la sicurezza del territorio, ottenuto finanziamenti importanti per le perizie di vulnerabilità sismica, migliorato e chiuso il bando per il Polo Unico, messo in piedi e approvato quello sui rifiuti che offrirà a tutti un ventaglio di servizi efficienti e innovativi, curato sistematicamente il verde pubblico, migliorato i servizi cimiteriali con scelte precise, preso decisioni sulla sistemazione dei bambini in una struttura scolastica sicura, migliorando contestualmente la qualità degli altri studenti negli spazi attuali, in attesa della nuova struttura.
L’approvazione del piano comunale delle emergenze e il bando per l’affidamento dell’illuminazione pubblica sono poi alcuni tra gli altri obiettivi raggiunti nell’ultimo anno”- chiosa il sindaco. Un reso conto che non convince il consigliere di minoranza ed ex sindaco, De Crescentiis. “Peccato che il bando per la gara della raccolta differenziata lo abbiamo approvato noi con la Delibera di Giunta n.52 del.18 Aprile 2017”- interviene l’ex primo cittadino sostenendo che “il sindaco Di Nino a fine anno racconta ai suoi cittadini una cosa non vera. Davvero patetico. Dalle cose non vere a quelle vere. È molto vero che questa non é un’amministrazione comunale ma é un’amministrazione “elettorale”. Infatti dopo soli 6 mesi il Sindaco si é candidato al Parlamento e dopo altri 11 mesi un assessore comunale si candida alle elezioni regionali. Invece di dedicarsi al progresso di Pratola, per la seconda volta in 20 mesi, l’amministrazione sarà impegnata in campagna elettorale. Pertanto “invitiamo” le pratolane ed i pratolani a non recarsi in Comune (per quelle poche ore in cui lo trovano aperto) perché potrebbero dare fastidio a chi, invece di preoccuparsi del futuro di tutti, si preoccupa solo del proprio. E noi che abbiamo sempre pensato che le cose si fanno per gradi”- conclude De Crescentiis. Quanto basta per riaccendere le polemiche.

Andrea D’Aurelio

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