banner
banner

SULMONA – “Una richiesta d’incontro alla Regione per manifestare le nostre preoccupazioni e per capire cosa si deve mettere in campo per preservare un patrimonio di un territorio che ha subito una delle più grandi crisi occupazionali”. E’ questa la prima mossa della Fiom Cgil della Provincia dell’Aquila e della Rsa Sistemi Sospensioni di Sulmona all’indomani della notizia sul paventato scorporo della Magneti Marelli che potrebbe essere portato a compimento entro l’anno. Il sindacato è preoccupato per il futuro di una realtà che conta 43.000 dipendenti, 7,9 miliardi di fatturato e una marginalità del 5%. E’ presente con 86 stabilimenti in 19 Paesi in cinque continenti e possiede 14 centri di ricerca e sviluppo. La Magneti Marelli fornisce ai maggiori costruttori internazionali prodotti, soluzioni e sistemi ad alta tecnologia per il mondo automotive. Nei suoi laboratori, fra le altre cose, si stanno studiando le nuove componenti elettriche e le nuove batterie per la futura auto elettrica. “Noi però sappiamo che all’interno delle molteplici attività della Magneti Marelli, c’è anche la Sistemi Sospensioni che è presente a Sulmona e che è focalizzata nel settore delle sospensioni prevalentemente per la Sevel”- intervengono dalla Fiom- ” oggi Sulmona lavora prevalentemente per Sevel. Purtroppo anche da Atessa giungono notizie preoccupanti in merito al futuro con PSA. Un segnale chiaro è che le nuove divise della Sevel
portano il solo marchio della FCA”. “Abbiamo chiesto un incontro all’azienda per capire quale futuro potrà avere Sulmona, siamo sicuri che non ci sarà nessun incontro, nel frattempo notiamo che l’azienda sta avviando azioni di
distrazioni di massa”- riprendono dal sindacato- “prima che i buoi scappano dalla stalla è opportuno coinvolgere le istituzioni”.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento