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BUGNARA – Spunta un altro indagato nella vicenda della scuola elementare di Bugnara  finita al centro dell’inchiesta del Corpo Forestale e della Procura di Pescara. Si tratterebbe di una figura che entra nell’indagine con una ipotesi di nuovo reato che si aggiunge agli altri: per i sette tra imprenditori e dirigenti pubblici l’accusa è quella di associazione a delinquere, corruzione, concussione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare o promettere. Il totale porta ora a otto gli indagati. Nel frattempo il Gip titolare dell’inchiesta Gianluca Sarandrea ha disposto la decadenza degli arresti domiciliari per Antonio D’Angelo, il rup responsabile del fascicolo relativo alla ricostruzione della scuola di Bugnara: il dirigente ha presentato un certificato medico nel quale si dimostrerebbe che nel giorno dell’incontro con uno degli accusatori sarebbe stato in un altro luogo, ma gli inquirenti stanno verificando le carte e l’uomo resta comunque indagato perché come rup sarebbe stato in possesso del bando relativo alla scuola prima della sua pubblicazione.

Redazione

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