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SULMONA – E’ a rischio il regolare avvio del servizio di refezione scolastica per il prossimo 1 ottobre e la Filcams Cgil della Provincia dell’Aquila minaccia azioni eclatanti se non si troverà una soluzione a stretto giro. Il Segretario provinciale Luigi Antonetti, assieme ad altre sigle sindacali, ha inviato una nota agli amministratori di Palazzo San Francesco dove si chiede un incontro urgente per la risoluzione della problematica onde evitare il venir meno di un servizio di fondamentale importanza per le famiglie. “I refettori non sarebbero tutti a norma. Noi chiediamo immediatamente un incontro altrimenti si rischia il ricorso a proteste eclatanti direttamente in Comune”- avverte il sindacalista Antonetti. La questione, legata allo sporzionamento dei pasti nei rispettivi locali, è riesplosa assieme all’uso delle palestre scolastiche, anch’esso congelato, in attesa di una relazione che dovrà arrivare da Palazzo San Francesco, richiesta dai Dirigenti Scolastici. Una situazione che ha riportato in auge tutte le polemiche con il comitato scuole sicure che torna alla carica. “Il sacrificio richiesto ai bambini, al personale scolastico e ai genitori, può essere fatto e deve essere fatto,per un periodo limitato,in contemporanea con lo svolgimento dei lavori necessari a mettere in sicurezza ed adeguare gli edifici scolastici, o mentre si costruisce una nuova struttura”- tuonano dal comitato senza usare mezzi termini- spiegando quindi che “sacrificarsi per anni, senza vedere un solo lavoro partire,per noi genitori e insegnanti è avvilente ma per gli amministratori e i dirigenti deve essere fonte di vergogna. Chi non sa più cosa fare, come fare, dove mettere le mani, si faccia da parte; abbia il coraggio e la coscienza di dire: ho fallito, e corra ai ripari”. Le scuole quindi, almeno riguardo mense e palestre, tornano in emergenza.

Andrea D’Aurelio

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