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SULMONA – Potrebbero non essere sufficienti i fondi a disposizione per la ristrutturazione dell’istituto De Nino-Morandi di Sulmona. Incredibile ma vero. A sollevare il caso è stato nei giorni scorsi il Provveditorato alle Opere Pubbliche, soggetto attuatore per l’esecuzione degli interventi, in una nota inoltrata alla Provincia dell’Aquila, proprietaria dell’immobile. I nodi quindi cominciano a venire al pettine. La pubblicazione della gara che era attesa per la fine del 2019 è slittata prima per alcuni accorgimenti da apportare sul progetto definitivo-esecutivo e poi per il cambio del Rup ( responsabile unico procedimento) che ha preso servizio presso il Demanio agli inizi di gennaio. Le nuove grane per la Provincia arrivano con la nota del Provveditorato, all’esito della valutazione economica. Per l’ente sono due le strade a disposizione: incrementare le somme a disposizione ( circa 5 milioni di euro) o scorporare i lavori in due lotti. La seconda delle due opzioni potrebbe essere presa in considerazione e sarà al vaglio della commissione edilizia scolastica provinciale che si terrà a Sulmona il prossimo 17 febbraio, su richiesta del consigliere Andrea Ramunno. Se fosse così il caso rasenterebbe il paradosso visto che già qualche anno fa si pensava di dividere i lavori in due lotti per accelerare il rientro. Ad oggi nemmeno la gara è stata pubblicata. Sulla sede dei ragionieri e geometri cresce intanto il degrado fra alberi divelti, porte aperte, finestre rotte e vandali che hanno appiccato incendi. Nella seduta della commissione si spera di definire una volta per tutte il cronoprogramma e cercare di trovare una via per il rientro in città in una nuova sede alternativa.

Andrea D’Aurelio

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