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SULMONA – Chi fa da sé fa per tre. E’ il motto che racchiude il senso della raccolta fondi degli agenti penitenziari in servizio al carcere di Sulmona che si sono autotassati per acquistare delle sedie. E’ vero che lo Stato deve razionalizzare le spese e la crisi prende il sopravvento ma a molti è parso strano che, anche per il rifornimento delle sedie, mancano le risorse. Incredibile ma vero. “Era da tempo che la richiesta di dotare gli ambienti lavorativi carcerari di sedie ergonomiche era stata inoltrata ( più note sono state inviate dalla sola UIL) ma una risposta sulla auspicata concessione non veniva data e non per volontà della Direzione, alla quale va comunque il plauso di aver fatto di tutto per riuscire ad andare incontro alle esigenze del personale di polizia penitenziaria”- interviene il Segretario confederale Uil Mauro Nardella che invita “chi di competenza ad adoperarsi affinchè la Direzione e gli agenti del carcere di piazzale vittime del dovere non vengano più messi di fronte queste scelte che dire scandalose è dir poco anche se mai come in questo caso vale il detto “ chi fa da sé fa per tre”.

Andrea D’Aurelio

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