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SULMONA – In molti si sono domandati qual è il nesso. Ma in una città che ha nel suo dna i valori della resistenza, le ragioni di una scelta non sono poi così impercettibili. Il Consiglio Comunale di Sulmona ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che ha dato mandato alla Giunta Comunale di avviare le procedure per il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, come proposto dall’associazione Il Sentiero della Libertà. L’associazione, rappresentata in aula da Franca Del Monaco, aveva lanciato la proposta, per rendere ancor più solenne la XX edizione della marcia in programma dal 24 al 26 aprile 2020, una manifestazione di respiro internazionale che tanto lustro ha dato alla città di Sulmona e al comprensorio. Per dirla con le parole di un ex prigioniero di guerra, William Simpson, “Sulmona è stato uno dei pochi centri italiani che si siano veramente distinti in questa opera di solidarietà e di carità cristiana: questa simpatica cittadina, che mi ha ospitato gentilmente sia da prigioniero che da uomo libero, la considero come la mia seconda patria. Sulmona ha salvato dagli artigli germanici ben settemila prigionieri alleati. Difficilmente potremo dimenticarlo”. Il senso della proposta è strettamente legato al ruolo che ha recitato Sulmona ai tempi della resistenza. Con l’ordine del giorno votato all’unanimità in Consiglio inizia ufficialmente l’iter per conferire alla senatrice la cittadinanza onoraria. Liliana Segre ha 89 anni ed è un’attivista e politica italiana, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana. Il 19 gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver illustrato la patria con altissimi meriti nel campo sociale.

Andrea D’Aurelio

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