SULMONA – Serve spazio per collocare la risonanza magnetica nel nuovo ospedale di Sulmona. Il macchinario, tanto richiesto e ottenuto grazie all’insistenza della politica e all’impulso dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, non trova spazio al momento nel nuovo presidio ospedaliero perché si rendono necessari ulteriori interventi nei locali che dovranno ospitarlo. Incredibile ma vero. Fatto sta che nei giorni scorsi è arrivato il via libera della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila alla realizzazione con urgenza di tutte le opere propedeutiche per l’installazione di un tomografo a risonanza magnetica presso il nuovo corpo ospedaliero di Sulmona. Nella stessa delibera viene nominato come responsabile unico del procedimento ( Rup) il geometra Antonio Ioannucci e viene affidato l’incarico di progettazione per la direzione dei lavori alla ditta Ets Spa. L’assegnazione della risonanza magnetica a Sulmona resta indubbiamente un’ottima notizia perché si potrà finalmente porre fine al viaggio degli utenti che dovevano spostarsi verso altri nosocomi per sottoporsi all’esame. Ma la necessità di adeguare i locali che dovranno contenere il macchinario, riporta indietro nel tempo, precisamente a quel 4 dicembre 2018 quando ci fu la presa in consegna del nuovo ospedale. Non è proprio tutto in dirittura d’arrivo. “Finalmente sono stati avviati i lavori per la risonanza magnetica, uno strumento di grande importanza per la diagnostica che consente a tutti i cittadini di utilizzare questo strumento sul territorio senza spostarsi in altri nosocomiâ€- interviene il coordinatore del Tdm, Catia Puglielli non senza rimarcare che “va fatta comunque una nota di disappunto perché oggi si poteva utilizzare già la risonanza magnetica se un anno fa, i lavori dei locali da abire, non fossero rimasti a grezzoâ€. Si dovrà quindi attendere il completamento della procedura burocratica e si spera, a questo punto, che il macchinario assegnato trovi presto la sua collocazione all’interno del nuovo ospedale come lo stesso venga messo in funzione dopo essere stato inaugurato con tanto di taglio del nastro.
Andrea D’Aurelio