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PREZZA – L’udienza sarà discussa il prossimo 22 novembre ma nel frattempo il Tar Abruzzo ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dal Cogesa e ha condannato la società al pagamento delle spese per un importo pari a 900 euro. La vicenda fa riferimento alla gestione del servizio di igiene urbana a Prezza. Tutto è cominciato qualche settimana fa quando il Comune di Prezza ha deciso di appaltare il servizio di igiene urbana che precedentemente veniva gestito dal Cogesa. E’ andato in scena un vero e proprio braccio di ferro che ha visto protagonisti non solo il Cogesa e il sindaco Marianna Scoccia ma anche le organizzazioni sindacali. Alla fine il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva del Cogesa. “Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo respinge la domanda cautelare e condanna la parte ricorrente al pagamento delle spese della fase cautelare che liquida in complessivi 900 euro”- deliberano dal Tar. Il Tribunale, a un sommario esame, ha ritenuto “la domanda cautelare infondata, non essendo sorretta da motivi di ricorso meritevoli di positivo apprezzamento, tenuto conto del prevalente interesse pubblico alla continuità del servizio”.

Andrea D’Aurelio

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