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SULMONA – Via libera della Giunta Comunale di Palazzo San Francesco per l’esecuzione dei lavori nella scuola elementare Luciana Masciangioli. La delibera che autorizza il Direttore dei lavori, Salvatore Trincali, ad allestire il cantiere è stata licenziata ieri dall’esecutivo comunale mentre si resta in attesa di definire la trattativa riguardo le riserve poste dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto. Al momento non è dato sapere a quanto ammontano i costi aggiuntivi. Si attendono risposte da Fossa sull’entità del contributo da erogare e si deciderà di conseguenza, ad esempio, se includere o meno la palestra nel novero degli interventi da eseguire. Si tratta di valutazioni tecniche che saranno definite nei prossimi giorni mentre la delibera di Giunta è un passo decisivo per gli amministratori di Palazzo San Francesco. “Il lavoro che stiamo facendo è certosino perché il nostro intento è quello di rimuovere tutti gli ostacoli prima di aprire il cantiere”- sottolinea l’assessore comunale ai lavori pubblici, Mauro Tirimacco, spiegando che “in questo modo consentiremo l’apertura e la chiusura del cantiere senza intoppi per arrivare a garantire la piena fruibilità della scuola”. La data del 25 giugno, seppur vicina, resta in piedi secondo gli amministratori. In settimana qualcosa potrebbe cominciare a muoversi nella scuola di viale Mazzini mentre le famiglie restano con il fiato sospeso perché di delibere e trattative non ne vogliono sapere. Per loro è ora e tempo di passare ai fatti. La delibera di Giunta segue l’accordo siglato fra ditta e Comune a fine maggio quando fu pattuito la “rimodulazione del progetto tenendo conto delle migliorie da apportare e delle opere di completamento ( utenze e caldaie) dopo l’esame delle criticità riscontrate nell’edificio, la richiesta dei fondi aggiunti da inoltrare all’Ursc di Fossa oppure da estrapolare dall’attuale progetto esecutivo verificato, la liquidazione delle prestazioni per la progettazione e la direzione lavori nelle condizioni offerte dall’impresa in sede di gara e stabilite nel contratto”. La speranza è che questa sia davvero la volta buona.

Andrea D’Aurelio

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