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SULMONA – Ex sindaci snobbati per la cerimonia di presa in consegna del nuovo ospedale. Uno sgarbo istituzionale che in tanti hanno notato visto che questa mattina, al taglio del nastro, non erano presenti né l’ex sindaco Peppino Ranalli che posò quattro anni fa la prima pietra sul cantiere del nuovo nosocomio e né un altro ex primo cittadino, Fabio Federico, che si occupò di presentare il progetto e trovare i fondi. Un disguido politico- istituzionale, tale però da rimbalzare agli onori della cronaca. Il primo ad uscire allo scoperto è stato proprio Federico, con un post su facebook, secondo il quale “non importa se il progetto ed il finanziamento per il nuovo ospedale lo abbia fatto la mia amministrazione con il manager Silveri. Non importa se la prima pietra l’ha posta il Sindaco Ranalli; non importa se l’inaugurazione l’abbia fatta il Sindaco Casini. Importa che la città abbia un nuovo ospedale, l’unico veramente antisismico del centro-sud Italia. Adesso però è importante che i governanti cittadini e regionali non si facciano scippare ciò che è rimasto, se possibile valorizzando le professionalità e le occasioni che si sono create”. Federico non nega che “per una questione di buon gusto sarebbe stato auspicabile invitare gli amministratori precedenti” ma non si vuole attaccare a questo, tiene a sottolineare invece che grazie alla sua amministrazione ( in particolare agli assessori Cirillo, Guerra e Tirabassi) e all’ex Direttore Generale Asl, Giancarlo Silveri, Sulmona gode di uno ospedale completamente antisismico dove si può operare contestualmente a una scossa di terremoto anche di alta intensità. Decisamente più dispiaciuto per lo sgarbo istituzionale è l’ex sindaco, Peppino Ranalli. Lui che quando inaugurò il Teatro Comunale a dicembre 2013 fece salire sul palco il suo predecessore, Fabio Federico. Ranalli si aspettava un invito non tanto per aver posato la prima pietra ma anche perché, ad agosto 2015, si assunse la responsabilità di non chiudere l’ala vecchia del nosocomio dopo il blitz dei Nas. “Da quel giorno scattarono una serie di misure per potenziare l’ala nuova, arrivarono le sale operatorie che dovevano essere inaugurate a capodanno e ci fu l’accelerata per il nuovo ospedale”- ricorda l’ex sindaco Ranalli confermando di non essere stato invitato. Eppure di ex amministratori ce ne sono tanti nell’attuale amministrazione comunale ma evidentemente la memoria storica, questa volta, non è bastata.

Andrea D’Aurelio

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