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SULMONA – Aveva un aspetto gentile e rassicurante: ha suonato alla porta, dicendo di essere un impiegato postale. Ma in realtà era solo un truffatore. Un 30 enne di Napoli è stato denunciato dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona per il reato di truffa aggravata ai danni di un’anziana del posto. I fatti risalgono allo scorso anno quando la banda del pacco ha seminato panico e preoccupazione in città. Il finto postino, scoperto dopo una battente attività d’indagine dalla Polizia, si è presentato a casa della malcapitata signora, annunciando la consegna di un pacco destinato al nipote che, ovviamente, non era con lei. Come da copione della truffa. Il pacco, che avrebbe dovuto contenere un costosissimo pc, è stato ritirato dall’anziana signora che al momento della consegna non aveva con sé molta disponibilità liquida. A fronte di cinquecento euro chiesti dal finto postino, la vittima ha consegnano solo cinquanta euro in contanti, più alcuni monili d’oro per pagare la differenza. Tutto concordato con il suo truffatore che, nel frattempo, era entrato in casa della donna per riscuotere e aveva scoperto l’ingente quantitativo di oggetti in oro che la stessa possedeva. Decide quindi di consegnare un secondo pacco, fingendo un lapsus freudiano. Anche quello era per il nipote. E incassa altri monili per un valore complessivo di oltre diecimila euro.  Il finto postino a quel punto si dilegua fino a quando, in serata, arriva il nipote a casa dell’anziana. “Non devi ritirare il pacco?”- domanda incuriosita la donna. Il nipote resta spiazzato e scopre la truffa. Nel pacco c’era solo del riso. Da lì la denuncia al Commissariato della Polizia, guidato dal Vice Questore aggiunto, Francesca La Chioma. Le indagini sono durate quasi un anno fra riscontri fotografici e confronto delle impronte digitali. Alla fine la Squadra Anticrimine, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, è riuscita a risalire al responsabile che è stato denunciato a piede libero per truffa aggravata a danno dell’anziana. Un’operazione importante quella condotta dall’Anticrimine che, sempre lo scorso anno, aveva sventato un’altra truffa del pacco arrestando un campano e denunciando in stato di libertà il complice.

Andrea D’Aurelio

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