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SULMONA – Si contano almeno due casi in un solo pomeriggio. La banda del telefono torna a colpire anche se questa volta non ci sono vittime. La tecnica utilizzata dai malviventi è sempre la stessa. Si fingono parenti, nipoti per la maggior parte delle volte, e chiedono a chi è dall’altra parte della cornetta di richiamare. L’intento è quello di bloccare l’utenza telefonica per poi concordare con il destinatario la consegna di un pacco che prevede in cambio un compenso in denaro. Tutto falso evidentemente. Ieri a ricevere la telefonata sono state due anziane di Sulmona che non sono cadute nel tranello confezionato ad arte dai malviventi. La fortuna è stata che proprio in quel momento, almeno per una di loro, in casa c’erano anche i famigliari. Un particolare che ha portato i truffatori a desistere dal loro intento. “Ciao Nonna non riesco a prendere la linea. Sono tuo nipote, mi devi richiamare” è stato l’incipit della telefonata. Da lì l’anziana si è insospettita e sono partite le verifiche per contattare il nipote che, guarda caso, si trova fuori città. “Ho contattato i Carabinieri e mi ha detto che di continuo ricevono segnalazioni di questo tipo”- ha raccontato a Onda Tg la figlia dell’anziana. Poteva andare diversamente come è accaduto all’altra signora che ha ricevuto una telefonata simile e il pacco da ritirare era di 1200 euro. Si raccomanda particolare attenzione.

Andrea D’Aurelio

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