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SULMONA – “Quale politica hanno in mente a Palazzo S. Francesco, per bloccare l’emorragia dal centro storico dei residenti, se questi vengono trattati così?”. A chiederselo è il gruppo consiliare di Sbic a proposito del caos che si è venuto a creare nell’ultimo periodo per il parcheggio di Santa Chiara. Una situazione imbarazzante che Onda Tg aveva denunciato nei giorni scorsi e che sta portando all’esasperazione i residenti del centro storico e i fruitori del parcheggio coperto. Il Silos di Santa Chiara è aperto tutti i giorni dalle 5 fino alle 23. Ne consegue che dalle 23 alle 5, quindi in nottata, il parcheggio funziona solo per le uscite. E’ possibile riprendere la propria auto anche al di fuori degli orari di apertura, solo contattando un numero di riferimento, ma è vietato parcheggiare di notte. Una situazione che sta creando non pochi problemi a coloro che , per ovvi motivi e fermo restando il pagamento dell’abbonamento annuale, rincasano in tarda ora e non possono usufruire del servizio, almeno dalle 23 alle 5 del mattino. “E’ vero che per rientrare dopo aver visto un film o cenato fuori bisogna telefonare e aspettare che l’operatore (il custode) arrivi? E’ vero che chi paga non avrà nessuna agevolazione in considerazione di questo disservizio? Formuliamo un po’ di domande perché siamo increduli che davvero qualche mente geniale abbia potuto partorire una roba di questo genere”- tuonano da Sbic non senza chiedersi “quale politica per il turismo hanno partorito al Comune se un visitatore viene prima invitato a utilizzare il Parcheggio e poi subisce il “sequestro” della macchina? La situazione, anche in vista della gara europea, va risolta se davvero si vuole incentivare l’uso del parcheggio coperto nella quotidianità e non solo sotto le festività natalizie e pasquali con la prima ora di sosta gratuita, esperimento riuscito e apprezzato ma che non basta per invertire la rotta.

Andrea D’Aurelio

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