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L’AQUILA – Amministratori, sindacati e associazioni di categoria unite nella lotta contro il rincaro dei pedaggi autostradali. E’ stata una fine dell’anno all’insegna della protesta davanti il casello autostradale dell’Aquila dove, questa mattina, è andata in scena l’ennesima manifestazione contro il caro pedaggi. Davanti le rassicurazioni e le prove di concertazione fra Ministero e Strada dei Parchi i sindaci non hanno gettato la spugna. Il concessionario nei giorni scorsi si era appellato al Ministro Toninelli perchè eviti che Anas faccia ricadere sugli utenti dell’A24-A25 il costo di ulteriori 73 milioni di euro relativi agli interessi sulle due rate del canone di concessione, che devono essere sospese per consentire la sterilizzazione delle tariffe ed evitare l’aumento da domani primo gennaio. Aria di ottimismo tirava a Roma visto che uno spiraglio si è aperto per rivedere le tariffe e scongiurare l’aumento dei pedaggi. “Voglio ringraziare tutti gli amministratori, sindaci , parlamentari, le associazioni di categoria e sindacati che al freddo pungente sono stati presenti questa mattina per far sentire la propria voce. Mi auguro che entro la mezzanotte ci giungano dal ministero notizie positive in merito alla sospensione degli aumenti, così da poter festeggiare degnamente questo nuovo anno”- è intervenuto l’assessore comunale ai trasporti, Antonio Angelone. Fra i manifestanti di questa mattina c’erano i comuni di Sulmona, Prezza e Anversa degli Abruzzi, uniti nella protesta.

Andrea D’Aurelio

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