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SULMONA – “Per alcuni si tratta di una svista per noi è un errore amministrativo, l’ennesimo e ci sono precise responsabilità”. Non perdona il circolo commissariato del Pd di Sulmona che bacchetta l’amministrazione comunale per il finanziamento perso sulla riqualificazione della Villa Comunale. Serviva un progetto esecutivo e invece il Comune ha presentato un progetto definitivo. Un “vizio di forma” che ha spinto la Regione a revocare il finanziamento da 100 mila euro. E si accende la polemica. “I bilanci dei Comuni sono scarsi e per questo reperire fondi dalla Regione, dal Governo e dall’Europa partecipando ai bandi, deve essere l’attività più importante per gli amministratori, che devono essere formati costantemente. Cio’ posto nulla toglie alla culpa in vigilando della classe politica”- rileva il Pd secondo il quale “ancora una volta ci spiace constatare di trovarci di fronte ad un’amministrazione che veleggia nell’ignoto, che non sa e non vigila sull’operato dei dirigenti e dei tecnici preposti. I primi responsabili, gli pseudo amministratori continuano a rimanere sulle loro poltrone dimostrando di non avere un minimo di dignità e di responsabilità per l’Istituzione, che come rappresentanti, dovrebbero onorare con il loro lavoro, onestà e risultati. Responsabilità che dovrebbe portarli alle dimissioni per i continui fallimenti a danno della comunità”. Poi il Pd passa dalla protesta alla proposta chiedendo alla Giunta Comunale “di utilizzare i 75.000€ della Carispaq e i 25.000 € stanziati dal Comune ( ricordiamo che la ristrutturazione della Villa era nel piano triennale delle opere pubbliche) per una manutenzione straordinaria che si limiti al patrimonio arboreo ad opera di una ditta altamente qualificata”. Perché l’investimento nella manutenzione delle aree verdi è fondamentale per l’immagine della città e a tutela dalla salute dei cittadini.

Andrea D’Aurelio

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