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SULMONA – Cori, striscioni, mascherine, bandiere e chi più ne ha più ne metta. Il territorio si è fatto trovare pronto questa mattina, nel piazzale Di Bartolomeo, dove i tecnici della Snam sono arrivati intorno le 11.30 per il sopralluogo propedeutico all’installazione delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria. Ma il gruppo di manifestanti, composto dai comitati cittadini per l’ambiente, coordinamento No Hub del Gas, AltreMenti Valle Peligna e collettivo studentesco, non hanno desistito di fronte al caldo e alla lunga attesa del sopralluogo. Arrivano i tecnici a bordo di due auto, accompagnati dai dipendenti comunali, e il corteo si compatta. Davanti a tutti Mario Pizzola con il megafono, simbolo e icona della lotta contro la Snam. E poi la cornice di giovani, comitati e la consigliera comunale Elisabetta Bianchi. “La Snam vuole approfittare del nostro territorio per fare profitti. Il gas non serve ai cittadini e non serve alle imprese. Il gas che loro intendono utilizzare serve per essere rivenduto ad altri paesi dell’Europa. La Snam coltiva il sogno di diventare la cosiddetta Hub del Gas”- interviene Pizzola ma i tecnici fanno orecchie da mercante e procedono con il sopralluogo. La protesta a quel punto s’infiamma. I manifestanti inseguono i tecnici Snam. Partono i cori. “Snam rendetevi conto che qui non siete graditi”- tuonano i comitati. Inizia il faccia a faccia a tratti anche intenso perché uno dei manifestanti viene invitato dalla Polizia a mantenere la calma. Poi la richiesta un incontro pubblico. “Siamo pronti a cedervi il megafono per ascoltare le vostre ragioni”- conclude Pizzola. Ma i tecnici non parlano. “Per tutte le informazioni rivolgetevi al nostro ufficio di comunicazioni pubbliche”- si limitato a dire. Si chiudono a quel punto sopralluogo e protesta. Ma il faccia a faccia sicuramente riprenderà in tutti i luoghi e in tutte le sedi.

Andrea D’Aurelio

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