SULMONA – “Non si doveva arrivare a questa situazioneâ€. La prima reazione al provvedimento emanato dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini che ha disposto, con apposita ordinanza, l’immediata sospensione delle attività nel Centro Salute Mentale e Centro Diurno di Sulmona, arriva dal responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato Edoardo Facchini che già aveva ammonito la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per aver permesso alla struttura di entrare in funzione nonostante mancavano una serie di prescrizioni da adempiere. “Se è vero che c’era il carattere dell’urgenza perché l’ex sede del Cim sta ospitando gli studentiâ€- interviene il responsabile del Tdm- “non si doveva arrivare a tanto. La Asl doveva dare il via libera solo dopo che la struttura era perfettamente funzionanteâ€. Facchini mette in guardia l’azienda sanitaria anche per il nuovo ospedale. “Si spera che ora non si ripeta la storia fra qualche meseâ€- chiosa il numero uno del Tdm. In queste ore nel frattempo non sono mancati caos e disagi per gli utenti, come ha sottolineato l’associazione Percorsi. L’ordinanza del sindaco è stata emessa dopo la relazione consegnata dai Nas di Pescara che nel corso dell’ispezione nella struttura di viale Mazzini hanno riscontrato una serie di irregolarità fra cui l’ascensore non funzionante e le conseguenti barriere architettoniche, ma anche l’assenza delle certificazioni dell’impianto elettrico e i bagni non attrezzati per portatori di handicap, oltre che le pareti degli ambulatori non rivestite con materiale lavabile. Il provvedimento ordina l’immediata sospensione delle attività fino a quando non si arriverà a ottemperare a tutte le prescrizioni previste dalla normativa. Nel frattempo gli utenti hanno a disposizione una sede ambulatoriale in ospedale ma è già polemica.
Andrea D’Aurelio