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SULMONA – Non voleva essere filmata nella sua abitazione e così pensò di far scappare il vicino di casa, lanciandogli un sasso dal balcone. Una vecchia bega di quartiere che si è trascinata negli anni ed è finita, ieri pomeriggio, davanti al Gup del Tribunale di Sulmona Giuseppe Ferruccio, che ha rinviato a giudizio tre persone, una madre e due figli, tutti residenti in un paese della Valle Peligna. Ma lei, A.R., ha 94 anni e il prossimo 5 maggio dovrà comparire davanti al giudice monocratico per la prima udienza dibattimentale. L’età anagrafica, a quanto pare, non ha fatto sconti e non le ha evitato di finire sotto processo per lesioni aggravate in concorso con i figli C.R. (uomo) e C.R. (donna) e stalking. Secondo l’accusa sarebbe proprio la nonnina la mandante di quelle lesioni, per lo più di ordine psicologico. Ad intentare la causa è stata una coppia della cittadina peligna. Una lite tra vicini e vecchi attriti di quartiere che, dopo anni di “battaglie”, sono finiti in Tribunale. Diverse sarebbero state le iniziative giudiziarie assunte, da entrambi le parti, per tutelare i diritti su una strada comune. Sul cruscotto dell’auto delle persone offese venivano lasciati dei bigliettini con l’invito-avvertimento di non sostare con il proprio veicolo. La coppia ha quindi lamentato di aver riportato lesioni di tipo psicologico, da riscontrare in sede processuale, poiché entrambi sarebbero stati minati sotto il profilo della salute psichica. Due episodi, fra i tanti, sono finiti sul tavolo del giudice per le udienze preliminari: l’aggressione perpetrata dal figlio dell’anziano quando avrebbe preso per il collo il vicino di casa e il lancio di un sasso dal balcone che vede protagonista proprio la 94 enne. Stando al quadro accusatorio l’anziana, presa dalla sconforto di essere stata ripresa e immortalata dal suo vicino, avrebbe lanciato un sasso dal balcone ma gli inquirenti escludono che la persona che stava girando il video sia stata attinta dal colpo. Il giudice, in ogni caso, ha rinviato a giudizio madre e figli che ora dovranno affrontare il processo, anche lei che il prossimo 5 maggio avrà già festeggiato le sue 95 primavere.

Andrea D’Aurelio

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