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SULMONA – Dovrà tornare a Sulmona la restauratrice di Firenze, Giulia Basillissi, per analizzare il danno provocato al basamento della statua di Ovidio e stabilire tempi e modalità di riparazione. Riparte la trafila, sotto la supervisione della Soprintendenza, all’indomani del danneggiamento avvenuto venerdì scorso grazie alla manovra sbagliata di una Ford Focus che è stata indentificata dai passanti e da un testimone che ha denunciato il caso alla Polizia Locale. La statua era stata riconsegnata alla città dopo il restauro esattamente una settimana prima ed ora scattano i nuovi rilievi che dovranno portare alla riparazione del danno subito. “Tornerà la restauratrice come d’accordo con la Soprintendenza”- riferisce il sindaco Annamaria Casini che nel pomeriggio ha tenuto un summit con il funzionario storico dell’arte Sabap Anna Colangelo. In città intanto il caso continua a tenere banco fra chi punta il dito proprio sulle tecniche di restauro e chi invece sollecita l’adozione di misure preventive per proteggere la statua, come ad esempio una recinzione. Vanno avanti le indagini della Polizia Municipale che sta procedendo con i controlli incrociati. Gli agenti hanno a disposizione la targa del veicolo fornita da un testimone e le immagini delle telecamere di videosorveglianza. “Dobbiamo solo attendere qualche giorno perché l’automobilista identificato non risiede nel territorio comunale”- fanno sapere dalla Polizia Locale. Il responsabile rischia non solo una sanzione amministrativa ma probabilmente anche una denuncia penale per aver danneggiato un bene pubblico di proprietà e competenza del Comune di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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