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SULMONA – Non è servito lo sciopero di due mesi fa a far desistere la ditta appaltatrice dal non pagare gli stipendi alle addette per il confezionamento dei pasti ai tanti poliziotti penitenziari abruzzesi. Oggi e per la seconda volta quest’anno gli operatori penitenziari non potranno fruire della mensa obbligatoria di servizio. Le lavoratrici della ditta società Ati Slem sono sul piede di guerra. A giugno- spiega Luigi Antonetti della Filcams Cgil Provincia dell’Aquila- hanno percepito lo stipendio di aprile. Laddove c’è uno spaccio aziendale aperto come nel caso di Sulmona si potrà ovviare acquistando panini, ma altrove non è sempre possibile. Sulla vicenda è intervenuto il Vice Segretario Regionale della Uipa Polizia Penitenziaria Mauro Nardella. “Il sindacato”- avverte Nardella- “farà sentire tutto il suo sostegno sull’avviata sentenza, non ultima la possibilità di mettere a disposizione i propri legali qualora ce ne fosse bisogno anche e soprattutto per evitare così come fatto nella precedente occasione che al danno subito dalle operatrici mensa si aggiungano discutibili contestazioni disciplinari”. Quello lanciato dalle lavoratrici è un altro segnale con l’auspicio che l’annoso problema si risolva una volta per tutte.

Andrea D’Aurelio

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