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epa07224638 French police vehicles are parked near the shooting site at the Christmas Market in Strasbourg, Alsace, France, 11 December 2018. According to latest report, two people are dead and 11 people are injured. The gunman is reported to be at large and the motive for the attack is still unclear. EPA/JEAN-MARC LOOS FRANCE OUT / SHUTTERSTOCK OUT / NO MAGS SALES

STRASBURGO – Ha appreso la notizia dal ristorante dove stavano consumando la cena. Sta bene ma per lei e gli altri ragazzi del gruppo era arrivato l’ordine tassativo di non muoversi. Bisognava far calmare le acque. C’è anche una ragazza di Sulmona (minorenne) che frequenta il quarto anno del Liceo Vico, a Strasburgo, dove è tornato l’incubo del terrorismo. Un uomo ha esploso diversi colpi in un mercato di Natale. C’è stato un fuggi fuggi tra i turisti e il bilancio dei morti è salito rispetto le prime stime. Per la ragazza tutto fortunatamente è filato liscio ma il pensiero, da parte dei genitori e di tutta la scuola, è andato subito a lei. A mettersi in contatto con la ragazza, che si trova a Strasburgo per ritirare un premio, è stata la docente Emanuela Cosentino che ha rassicurato subito i suoi familiari e i suoi compagni. “Mi ha detto che il suo gruppo era al ristorante e che lì hanno saputo dalla Polizia quanto era successo”- spiega la professoressa che è riuscita a parlare con la sua allieva facendole sentire anche l’affetto della città e della scuola. “Mi ha riferito che hanno spento le luci ed erano in attesa della navetta che le avrebbe riaccompagnate in albergo”- aggiunge la Cosentino spiegando che la giovane di Sulmona si trova a Strasburgo con altri ragazzi e un accompagnatore dell’associazione Movimento per la vita. “Sono abbastanza tranquilli. Tutto sotto controllo si sono mossi solo scortati dalla polizia. In tarda serata sono rientrati in hotel”- conclude la docente che subito dopo la sparatoria aveva postato su facebook il ricordo del suo viaggio a Strasburgo proprio nei mercatini di Natale. “Una città accogliente e tranquilla”- dice- “niente lasciava pensare a ciò che è appena successo”. Eppure il terrorismo è tornato a irrompere nella quotidianità, a quasi due anni di distanza dalla tragedia di Berlino, dove perse la vita una giovane di Sulmona, Fabrizia Di Lorenzo.

Andrea D’Aurelio

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