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SULMONA – Buoni auspici dalla Madonna che scappa in piazza. Migliaia di fedeli si sono riversati nella centralissima piazza Garibaldi per partecipare alla sacra e secolare manifestazione organizzata dalla Confraternita di S.M. Loreto. Una corsa perfetta, con la statua della Madonna condotta magistralmente da Andrea Rapone, alla seconda esperienza come guida, e da Davide Cirstensiense, Fabrizio Centracchio, Fabrizio Litigante e Domenico Giovannucci, componenti della quadriglia. Per tre di loro è stata la seconda corsa consecutiva. Intesa e complicità si sono strette la mano. La sacra rappresentazione è stata preceduta dalla Santa Messa officiata dal vescovo Michele Fusco. I santi Giovanni e Pietro hanno recato poi le tre tradizionali bussate alla Chiesa di San Filippo Neri dove era custodita la statua della Madonna, portata in processione dai lauretani la sera precedente. Poco dopo le dodici la Madonna esce e inizia il cammino verso il Fontanone, luogo centrale della piazza da dove è partita la corsa. Il manto nero è caduto in modo impeccabile all’altezza del fontanone, lasciando il posto all’abito verde, segno di speranza e rinascita. Fino a qualche anno fa la corsa era legata ai ritmi della vita contadina: dal suo andamento le famiglie traevano presagi sui raccolti. L’andamento della corsa è stato lineare, apparte un fisiologico e leggero tentennamento. Una Pasqua riuscita anche sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza con gli otto varchi allestiti per l’accesso in piazza, diventati tre prima della corsa per consentire il deflusso. Tira un respiro di sollievo la Confraternita lauretana, guidata dal Commissario Pietro Ciccarelli. La Madonna abbraccia il Figlio risorto ed è gioia nei cuori.

Andrea D’Aurelio

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