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ROMA – Recepire la sentenza di assoluzione del poeta esiliato in terra romena, dando seguito al processo che fu realizzato a Sulmona nel 2012 e formalizzato all’epoca nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco. E’ questa una delle richieste presentate dal sindaco Annamaria Casini agli amministratori del comune di Roma al termine del “Galà del Certamen”. La cerimonia di premiazione dei vincitori delle diciotto edizioni del concorso internazionale di latino si è svolta ieri nella sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma alla presenza del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo, del professor Raffaele Giannantonio, responsabile della Commissione organizzatrice “Ovidio 2017” e della dirigente scolastica del Polo Umanistico Caterina Fantauzzi. A fare gli onori di casa il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, mentre le conclusioni sono state affidate all’assessore alla politiche dell’istruzione Laura Baldassarre, che si è detta emozionata. Secondo il sindaco Casini “è stata una manifestazione importante, in cui sono stati coinvolti i licei romani in iniziative incluse in “Ovidio 2017”. Abbiamo avuto l’occasione di unire finalmente le tre città di Sulmona, Roma e Costanza, con l’intenzione di proseguire questo connubio e mettere in campo altri eventi in sinergia. Gli amministratori romani hanno annunciato di voler venire nella patria di Ovidio”. Secondo l’Assessore regionale Gerosolimo “il legame suggellato tra Sulmona e Roma è un elemento importante che, dopo la visita istituzionale del Capo dello Stato Giovedi scorso a Sulmona, contribuisce non solo ad impreziosire le celebrazioni del Bimillenario che la Regione Abruzzo continuerà a sostenere, ma apre ad opportunità finalizzate al rilancio del territorio facendo leva sulla cultura”. Il “Galà del Certamen” è stato, poi, impreziosito dalle Letture Ovidiane, presentate dalla docente peligna Caugno, in cui i protagonisti sono stati gli studenti dei Licei di Sulmona e di Roma, con la partecipazione straordinaria dell’attore Edoardo Siravo, sulle note del musicista Davide Cavuti e della docente sulmonese Sabrina Cardone al piano. Sulmona e Roma ora sono più vicine nel nome di Ovidio.

Andrea D’Aurelio

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